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31 maggio 2011

BREVE NOTA AL POST SULLA PAVLOVA


Buongiorno e buona settimana.
Mi concedo una breve nota al post del 22 maggio sulla Pavlova perché ne ho rivisitato la consistenza e il risultato, a mio parere, vale la pubblicazione.
Ad aprile avevo promesso a un mio amico una torta per il suo compleanno. Non sono riuscita a mantenere la promessa, complici anche le sue vacanze al mare, e domenica mi sono detta che era arrivato il momento di sdebitarsi. Paolo, non può mangiare molte cose se non filtrare, sbucciate, private dei semi: in pratica se non ridotte ai minimi termini. Non potevo quindi offrirgli una normale Pavlova ai frutti rossi, perché non avrebbe saputo che farsene dopo averla guardata.
Et voilà, ho ridotto i frutti rossi ad un coulis molto denso e ho arricchito il fondo del cesto di meringa con un lieve strato di crema pasticciera al cioccolato.
L'ho confezionata con la carta da lucido, l'ho caricata in auto e sono arrivata a casa di Paolo...la torta non era piccola, ma in due giorni se l'è mangiata tutta rendendo onore ai miei sforzi, al mio entusiasmo e forse alla sua gola!
Eccovi la "Pavlova per Paolo":


Dentro la confezione




Fuori della confezione




La ricetta è la stessa (fatta eccezione per la crema pasticciera) e siccome questo post vuole essere solo una nota veloce non mi dilungo oltre e vi saluto.
Ciao. 

25 maggio 2011

IL TÈ CON TUKI 

Buongiorno, oggi il post è tutto dedicato a Tuki e al suo tea party! 
La settimana scorsa, il 16 maggio, l’autrice di uno dei miei blog preferiti ha indetto un accattivante concorso dal titolo È sempre l’ora del tè e per partecipare è necessario preparare un dolce appositamente per l’occasione…possibile arrivare a mani vuote? 
Al di là dei premi, peraltro invitanti, l’idea mi ha conquistata soprattutto perché il concorso l’ha indetto Lei, di cui mi piace molto lo stile e il garbo con cui “tiene” il suo blog, e quindi con cui racconta un po' di sé a noi lettori. Mai eccessiva, sempre elegante ed umile quel tanto che serve. 
L’ho scoperta per caso, è stato un piacevole incontro, quindi quale migliore occasione per ringraziarla? In breve, ho accettato il suo invito e mi ci sono impegnata con entusiasmo.

Al tea party di Tuki suono il campanello e mi presento con un 

Pudding al profumo d’anice stellato con confettura di frutti rossi e rabarbaro


approfittando delle primizie di stagione (e del giardino)



Ricetta

Per il Pudding (al vapore)
per 4 mini-pudding

Ingredienti

75 gr burro morbido
80 gr zucchero semolato
1 cucchiaio di miele
125 ml di latte
1 uovo piccolo
¼ di cucchiaino di anice stellato in polvere
135 gr farina 00
1 cucchiaino di lievito in polvere
1 pizzico di sale

Imburrate 4 stampini; setacciate farina, sale, anice stellato e lievito. Tenete il tutto da parte. Sbattete l’uovo con lo zucchero fino a ottenere un composto spumoso. Aggiungete poi il miele e continuate a montare. Unite gli ingredienti setacciati, il burro e amalgamate aiutandovi con il latte fino a ottenere un impasto omogeneo e morbido.
Versatelo negli stampi, riempiteli per metà. Disponete al centro un cucchiaio di confettura di frutti rossi e rabarbaro e coprite con dell'altro impasto fino a riempire lo stampo. Tenetevi più bassi del bordo perché in cottura il volume aumenterà leggermente.
Ritagliate dei cerchi di carta da forno con cui coprire la superficie dei pudding. Coprite poi ogni stampo con dell’alluminio. Sistemate gli stampi così chiusi in una casseruola, versatevi dentro tanta acqua quanta ne serve per raggiungere la metà dell’altezza degli stampi, chiudete la casseruola con un coperchio e portate a bollore. Lasciate cuocere per almeno un’ora, aggiungendo acqua se necessario. I pudding devono risultare morbidi ma sodi al tatto.
Terminata la cottura livellate la superficie, capovolgeteli e toglieteli dallo stampo con molta cura perché sono delicati. Cospargete con zucchero a velo e servite. 


Sono buoni anche molto-molto tiepidi...non solo con il tè ;).

Per la confettura di frutti rossi e rabarbaro

Ingredienti

400 gr frutti rossi mondati (io ho usato more di gelso, lamponi, mirtilli e fragole)
200 gr rabarbaro mondato
300 gr zucchero semolato
0,5 gr agar-agar (facoltativo)

Tenete da parte 70 gr che vi serviranno per i pudding.

Lasciate frutti e rabarbaro a macerare per una notte assieme allo zucchero. Il giorno seguente, prima di mettere sul fuoco, mescolate l'agar-agar alla frutta e portate a ebollizione dolcemente schiumando via via (uso l'agar agar perché meno la frutta cuoce e più conserva proprietà, sapore e colore). Controllate la consistenza secondo il vostro gusto facendo la prova piattino; io non lascio bollire più di un quarto d'ora, ma a me gelatine e confetture piacciono un po' morbide. Senza agar-agar non oltrepassate la mezz'ora. 


Un saluto particolare a Tuki e grazie per il tè, buonissimo!

...la competizione per il concorso, invece, come ogni competizione ha tutt’altro sapore.

Ciao e buon proseguimento a tutti.

22 maggio 2011

OGGI PAVLOVA AI FRUTTI ROSSI E LAVANDA!


Senza indugio eccola






Un dolce estivo che mi piace tanto.
La versione australiana della meringata nostrana ma, a mio dire, con un certo appeal da seduttrice che cattura.
Sarà che la frutta ti fa l'occhiolino lì immersa nella voluttuosa panna, sarà che sai che poi ti aspetta una dolcissima meringa, sarà che è tutto fresco...insomma, a me piace proprio tanto.


Io non ci metto la crema pasticciera, che di norma andrebbe sul fondo del cesto di meringa, ma mi diletto a giocare solo con la chantilly e la frutta.


Ricetta
per 4 mono-pavlove


Igredienti


300 ml di panna
1 cucchiaio di zucchero a velo
4 cestini di meringa 
200 gr mirtilli
100 gr di fragole
200 gr lamponi
1 manciata di fiori di lavanda
1 cucchiaio di zucchero a velo
1 cucchiaio di acqua di rose o 1 cucchiaino di acqua di fiori d'arancio


Utensili






Per confezionare i cestini di meringa usate la ricetta che ho già dato nel blog, avendo cura di formare prima il fondo e poi i bordi. 
Per l'insalata di frutta: io ho usato mirtilli, lamponi e fragole ma fate pure secondo il vostro gusto. Ho lavato la frutta, tagliato le fragole a cubetti, aggiunto il cucchiaio di zucchero a velo, acqua di rose e la manciata di fiori di lavanda tenendone alcuni a parte pre decorare prima di servire. Ho mescolato e lasciato riposare in frigo per un'ora.
Per la chantilly, montate la panna dopo averla lasciata in congelatore assieme alle fruste e alla bastardella che userete per almeno una ventina di minuti. In questo modo monta più facilmente. Prima di iniziare a montarle la panna unite il cucchiaio di zucchero a velo e montate finché fa le creste.
Trasferite la panna in un sac à poche con beccuccio diametro 8 e ricoprite il fondo del cestino risalendo lungo i bordi e badate bene di tracimare!
Versate la frutta schiacciandola delicatamente in modo che possa sprofondare un po' nella panna.
Decorate con i fiori e servite.






Assemblate si conservano bene in frigo anche per un paio d'ore, quindi si possono preparare per tempo.


Ciao e buon inizio di settimana!

18 maggio 2011

PRIMA CHE ESCANO DI SCENA....


Buongiorno. Oggi un'ultimo pensiero agli asparagi prima che escano completamente di stagione. Io preferisco quelli verdi.


Tortino agli asparagi gratinati




Ricetta 
per 4 tortini


Ingredienti
12 asparagi mondati e liberati della scorza più dura
20 grammi di Parmigiano reggiano
sale
pepe
olio

Sbollentate  gli asparagi per 8-10', devono risultare morbidi. Tagliate le punte e mettetele a parte. Sminuzzate il resto degli ortaggi e conditeli in una terrina con sale, pepe, olio e il Parmigiano rigirandoli con cura. Rivestite una placca con della carta da forno e servendovi di un coppapasta di medie dimensioni formate dei tortini (come quello in foto). Disponete sopra le punte, una leggera spolverata di parmigiano e mettete in frigo il tempo necessario al forno per raggiungere i 190°. Infornate per 10' sul ripiano più alto in modo risultino belli dorati.
Questi tortini accompagnano bene il pesce e le uova in camicia, strapazzate, sode...qualsiasi esse siano.


Ciao

17 maggio 2011

MERINGATA AI FRUTTI ROSSI


Cosa fare con le meringhe che appena fatte e tutte le ciliegie che pendono dall'albero?
Appunto una bella meringata di ciliegie, qualche mirtillo, mirtillo e lampone, cioccolato fondente con mousse di mascarpone e panna




naturalmente qualcuno c'ha messo il dito...


Ricetta per 8


Ingredienti


100 gr cioccolato fondente al 70%
2 cucchiai di panna
7 meringhe
200 gr di frutti rossi misti o di un solo tipo ( a vostra scelta)
3 tuorli
170 gr di mascarpone
250 gr di panna fresca
65 gr di zucchero semolato
1 cucchiaio di zucchero a velo
2 cucchiai d'acqua
4 gr gelatina in fogli
1 cucchiaino di acqua di rose (facoltativo)
1 cucchiaio di zucchero semolato


Procuratevi uno stampo rotondo, diametro 22 cm, o un cerchio apribile a piacimento. poggiatelo su un piano, meglio un piatto e foderate il fondo con carta da forno. Sciogliete il cioccolato fondente in un recipiente posto su una pentola di acqua in bollore, avendo cura che il fondo del recipiente non tocchi l'acqua, e versatevi i due cucchiai di panna. Mescolate dal centro verso i bordi fino ad amalgamare i due ingredienti. Quando è pronto sbriciolatevi dentro 3/4 meringhe, fino a ottenere un composto morbido ma non liquido. Versate il composto sul fondo dello stampo in modo da formare il dico su cui poggerà la vostra meringata. Mettete in frigo per almeno mezz'ora.
Nel frattempo preparate la mousse.
Montate la panna, coprite con la pellicola e mettete in frigo. Mettete la gelatina a bagno nell'acqua fredda e sciogliete a bagnomaria il mascarpone con il cucchiaio di zucchero a velo. Quando si sarà sciolto e ancora caldo, sgocciolate  e asciugate i fogli di gelatina e scioglieteli immergendoli nel mascarpone mescolando delicatamente. Togliete dal fuoco e versate in un recipiente capiente.
Mettete un recipiente su un pentolino di acqua in ebollizione, anche in questo caso il recipiente non deve toccare l'acqua. A parte sciogliete i 65 gr di zucchero con i 2 cucchiai di acqua fino a ottenere uno sciroppo. mentre lo zucchero si scioglie, versate i 3 tuorli nel recipiente posto sopra il pentolino di acqua bollente e cominciate a montarli a velocità minima, quando lo sciroppo di zucchero sarà pronto versatelo a filo continuando a montare a velocità moderata. Dovete ottenere un composto spumoso e leggermente spesso. Vi serviranno 5-7 minuti. A questo punto togliete il recipiente dal bagnomaria e continuate a velocità minima fino a quando il composto raggiungerà i 25°. Raffreddandosi i tuorli continueranno a ispessire la loro consistenza. 
Unite i tuorli raffreddati al mascarpone e mescolate delicatamente. Incorporate poi la panna montata avendo cura di mescolare con un movimento dall'alto verso al basso. 
Mettete in frigo.
Preparate i frutti rossi, pulite e mondati, con un cucchiaio di zucchero e 1 cucchiaino di acqua di rose.


Assemblaggio del dolce
Riprendete lo stampo dal frigo e versate sopra il disco di cioccolato e meringa metà della crema al mascarpone. Disponete i frutti a piacere. Io ho creato dei cerchi concentrici di ciliegie, lamponi e mirtilli. Ma sentitevi liberi di esprimervi.
Coprite con l'altre meta della crema.
Cospargete con il resto delle meringhe sbriciolate e decorate con qualche frutto.


A questo punto potete mettere la torta in frigo per almeno 4 ore prima di servire oppure congelarla (si conserva benissimo), e tirarla fuori 5 ore prima di mangiarla avendo cura di portarla a temperatura lentamente mettendola nel ripiano inferiore del frigo.


Questa è una una meringata alle more e fragole passata prima in congelatore:




Ciao.

16 maggio 2011

CILIEGIE, AMORE E FANTASIA... 


Dall'orto dietro casa arrivano le prime ciliegie!



Come non farsi tentare e provare alcune cose? Ne ho preso una manciata e mi sono data al coulis di ciliegie con cui ho addizionato lo yogurt naturale 








Ingredienti

200 gr di ciliegie mondate e snocciolate
2 cucchiai di zucchero semolato

Mettete le ciliegie pulite e snocciolate con i due cucchiai di zucchero in un tegame su fuoco al minimo. Coprite e lasciate cuocere per 6'-10'.
Frullatele nel mixer e passate la purea al colino.

Che fare con il poco coulis rimasto? 


Quella che segue è una delle soluzioni adottate.
Ieri, domenica piovosa quindi mi son detta che valeva la pena accendere il forno et voilà
petits fours decorati con un fondente colorato con quel che restava del coulis di cui sopra. 
Di questi biscotti ne va ghiotto il mio coinquilino, che al momento è altrove e quindi approfitto della rete per farglieli "avere"



Ingredienti

250 gr zucchero
250 gr farina di mandorle
3 albumi
1 scorza grattugiata di limone
125 gr zucchero a velo
1 pizzico di sale

Mescolate farina di mandorle, zucchero a velo, scorza di limone e sale. Montate leggermente gli albumi, devono schiumare appena, e uniteli al composto di farina. Lavorare fino a ottenere un impasto sodo e consistente. Usando un sac à poche con un beccuccio a stella medio-grande (diametro 13 ca) e formare dei biscotti su una placca  rivestita di carta da forno.
Di solito questi dolcetti vanno decorati con ciliegie candite o mandorle a lamelle, io ho usato un fondente colorato con il coulis delle mie ciliegie (di ciliegie intere  non ne avevo più, erano finite tutte nel coulis...ops!). Coprire il tutto con un panno e lasciar riposare per 12 ore in un luogo fresco e asciutto (non in frigo). Prima di infornare, esercitate una leggera pressione con la punta dell'indice su ogni biscotto, in modo da creare una fossetta in cui verserete poi il fondente. Cuocerli in forno caldo a 180°C per 15', sfornarli e lasciarli raffreddare su una gratella. 
Decorarli con il fondente alla ciliegia.

Fondente liquido
Ingredienti
330 gr zucchero semolato
50 gr sciroppo di glucosio
70 gr acqua

Versare tutti gli ingredienti in un pentolino, e portare a 115°, spegnere e versare in una terrina e lasciar raffreddare fino a raggiungere i 60°. A questo punto lavorare il fondente a velocità minima, utilizzando una frusta fino a ottenere una massa bianca e compatta. Trasferire il composto in un sacchetto per alimenti, chiudere eliminando l'aria e trasferire in frigorifero per almeno un giorno. Prima di utilizzarlo scioglierlo a bagnomaria, aggiungendo qualche goccia d’acqua se serve. Mentre si scioglie colorate a piacere, io ho usato un po' del coulis, e se vi garba profumate con una goccia dell'essenza che più vi piace. Utilizzate per decorare.  



Ciao e buona settimana.

9 maggio 2011

PRIMIZIE DALL'ORTO!


Ieri Festa della mamma, compleanno del papà di Raija e i post-festeggiamenti del mio papà. Uno per tutti e tutti per uno! Mi sono impegnata e ho sfoderato le armi.
L'antipasto ve lo servo qui


Ricetta


1 melanzana
8 pomodori maturi
1 zucchina (anche i fiori di zucchina sono buoni qui)
erbe aromatiche (maggiorana, timo, origano, aneto, menta, basilico, erba cipollina)
150 ml di brodo vegetale
8 gr di gelatina in fogli
olio evo
sale
pepe


Tagliate la melanzana a fette sottilissime, l'ideale è con l'affettatrice. Mettetele a scolare con il sale in modo che perdano l'amaro e dopo mezz'ora scottatele su una piastra calda.
Servitevi di uno stampo da pulm cake e foderatelo con le fette di melanzana.
Spellate i pomodori, liberateli dai semi, spolverateli con un po' di sale e metteteli in uno scolapasta affinché perdano umidità.
Fate a fettine o a cubetti una zucchina e passatela in un soffritto di olio e cipolla finché diventa morbida. Levate dal fuoco e mettete da parte finché si raffredda.
Mescolate i pomodori sgocciolati alle zucchine, aggiustate di sale, pepe olio e del trito di erbe aromatiche e riempite lo stampo foderato. Richiudete con le melanzane.  
Portate a bollore il 150 ml di brodo vegetale e scioglietevi dentro la gelatina. Versate il liquido nel plumcake in modo che copra lievemente l'involto di melanzane. Assicuratevi che il brodo arrivi a coprire in modo omogeneo anche il fondo dello stampo.
Lasciate raffreddare. Coprite con la pellicola e mettete in frigo almeno per 4 ore. Va benissimo anche preparato il giorno prima di mangiarlo.
Risulterà così




Tagliatelo a fette spesse e servitelo a temperatura ambiente con un filo d'olio e pane croccante. D'estate è fantastico!
Ciao

2 maggio 2011

SE NON HANNO IL PANE CHE MANGINO...PANCARRÉ, dico io


Buongiorno.
Cominciamo la settimana con qualcosa di caldo e fragrante: il pancarré.
Ieri mi sono messa d’impegno e ho deciso di provare il pancarré.
Lavorazione abbastanza lunga, ma non troppo. Nel senso che cominciando alle undici di mattina riuscite a sfornarlo per le sette di sera. Giusto in tempo per un toast da “cena al salto”, come chiamiamo noi quelle della domenica sera.
Voilà


Se ci riuscite a non tagliarlo quando è ancora caldissimo, come ho fatto io vittima della mia stessa golosità...pazienza!, le fette vengono più regolari e il pane si rovina un po' di meno...sic!



…strappato appena in tempo dalle mani di Brahim


Ingredienti

250 gr farina manitoba
250 gr farina 00
300 ml di latte tiepido
35 gr di burro fuso raffreddato
20 gr burro morbido
10 gr sale
5 gr lievito di birra

Anche per questa ricetta, come tutte le altre, lavorazione è fatta a mano.

Setacciate la farina, fate fondere il burro con i 10 gr di sale e mettete da parte. Preparate il poolish mescolando 230 gr di farina con 230 ml di latte tiepido nel quale avrete sciolto il lievito. Lavorare e lasciare lievitare coperto a 26° per 2  ore (potete approfittare del forno: portatelo a 30° e spegnerlo non appena raggiunge la temperatura).

Fate una fontana con il resto della fontana e mettete al centro il poolish. Lavorate l’impasto aiutandovi con il latte rimasto. L’idratazione dell’impasto va regolata in base alla forza della farina usata, quindi può essere che il latte sia poco o che non vi serva tutto quello qui previsto. Unite il burro fuso con il sale. Lavorate bene, finché diventa un composto omogeneo e compatto. Unite il burro morbido. Incordate lavorando energicamente il composto finché diventa lucido ed elastico.
Mettete a riposare coperto per 30’ sempre a 26°.

Riprendete l’impasto, rovesciatelo sul piano e schiacchiate leggermente fino a ottenere un quadrato che ripiegherete su se stesso con due movimenti ottenendo tre pieghe. E mettete l’impasto con la chiusura dell’ultima piega verso il basso e lasciate lievitare coperto per circa 1 ora e mezzo-2 ore. Deve raddoppiare.

Riprendete l’impasto e SENZA LAVORARLO avvolgerlo a palla. Lasciatelo riposare per 15’ coperto al caldo. Si sgonfierà inevitabilmente ma non preoccupatevi.

Riprendetelo, capovolgete la sfera sul piano, appiattitela fino a ottenere un quadrato e date forma di baguette arrotolandolo su se stesso e allungandolo. Lasciate riposare coperto per 10’ sul piano.
Intanto imburrate uno stampo da plum cake.

Riprendete la pasta e allungatela il triplo della lunghezza dello stampo.
Ripiegatela su se stessa e avvolgetela. Trasferitela nello stampo e lasciate lievitare coperta a 26° finché raddoppia, circa 1 ora e mezzo.

Scaldate il forno a 180°-200° (dipende da quanto scalda il vostro forno), avendo cura di mettere una ciotola con due dita d’acqua sul fondo. Spennellate leggermente la superficie del pane con un’emulsione di latte e burro e infornate.
Trascorsi i primi 10’ abbassate la temperatura a 160°(a 180° se siete partiti da 200°) e fate cuocere per 30’, ricordando di togliere la ciotola d’acqua 5’ prima della fine. Controllate la cottura facendo la prova stecchino, che dovrà uscire dal pane asciutto.

Io adoro il pancarrè, mi piace la mattina col caffè spalmato di un velo di marmellata o per un panino a pausa pranzo...e non solo. A ciascuno il suo, fate voi.

Ciao e buona settimana a tutti!